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"Tutti i cambiamenti producono perdite, così come tutte le perdite richiedono cambiamenti"


Si parla di lutto ogni volta in cui si verifica la perdita di un oggetto significativo.

La perdita può riguardare una persona, un oggetto esterno, l'abbandono di un luogo, la separazione da qualcuno, la perdita improvvisa del lavoro, il crollo di un sogno, un fallimento personale.


La morte rappresenta un evento vissuto dalle persone in maniera unica, che porta a riflessioni profonde sul senso della vita, indipendentemente dal credo religioso.

È uno degli eventi più forti che siamo chiamati a vivere.

Rappresenta un cambiamento che comporta un distacco, la presenza di un prima e un dopo che ci portano a sperimentare tutta una seire di vissuti e di sentimenti: vulnerabilità, paura, solitudine, abbandono.

Spesso questi sentimenti sono talmente intensi da portare la persona ad accantonarli, come se fossero confinati in un angolo nascosto della mente, negando la realtà.

Questo è quanto di più sbagliato si possa fare, perché il processo di negazione ci illude in maniera subdola di stare vivendo uno stato emotivo gestibile quando in realtà stiamo accumulando tensione e angoscia,  e spesso complicando il processo di elaborazione.

La consulenza psicologica nell'elaborazione del lutto diventa necessaria quando la persona non ha risorse sufficienti per raggiungere un adeguato livello di adattamento psicosociale per riuscire nel fine ultimo: trasformare l'assenza esterna in presenza interna.

Il numero di incontri necessari non è standard ma varia da persona a persona, a volte basta un colloquio soltanto.

Accettare la perdita di qualcuno (o un particolare cambiamento) porta la persona a un livello di adattamento tale per cui sarà di nuovo in grado di vivere la vita con serenità.